La nota agenzia ha già proposto tantissime attività, dalla produzione di eventi all'etichetta discografica, fino all'editoria musicale, con all'attivo un catalogo che vanta dischi leggendari dell'hip hop italiano, tra cui «I.E.N.A.» di Clementino e «Fabiano detto Inoki» di Inoki.

Ha lavorato a stretto contatto con artisti del calibro di C'Mon Tigre, Murubutu, Mellow Mood, Claver Gold, Davide Shorty, Bassi Maestro, Johnny Marsiglia, Godblesscomputers, Dj Gruff, oltre a una serie di artisti internazionali che spaziano dal jazz alla world music, passando per l'elettronica.

Ma la collaborazione che ha fatto la differenza è stata quella con il leggendario cantante e musicista nigeriano Seun Kuti (figlio di Fela Kuti), per cui oggi "Django Music" cura il management internazionale che gestisce ogni suo aspetto, in tutto il pianeta.

Inoltre nel 2023 è stata la prima società italiana a contrattualizzare la vendita di uno spettacolo all'Apollo Teather di New York, portando lì proprio un concerto di Seun Kuti & The Egypt80.

Il protagonista dunque è il torittese Carmine Errico, il quale è stato intervistato da "La Gazzetta del Mezzogiorno" riguardo le sue attività di "Django Music", ha spiegato da dove è nata l'esigenza di fondare tale agenzia, ha raccontato le sue collaborazioni con i vari artisti nazionali e internazionali e come hanno fatto alla fine per diventare un fenomeno mondiale.

Per leggere l'intera intervista, è possibile cliccare su https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/-gazzettamusic/1441660/dalla-puglia-a-new-york-la-storia-di-django-music-premiati-dalla-nostra-costanza.html

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